Produzione: Live Art s.n.c.

La Compagnia Marino/Furlan nasce come espressione della lunga esperienza artistica del duo Elena R. Marino e Silvia Furlan e come formalizzazione del lavoro e della cifra stilistica che ne ha finora caratterizzato il percorso. Della Compagnia fanno parte, a seconda dei progetti, anche giovani attori del territorio trentino che in anni di studio hanno sviluppato grande talento e professionalità, come Silvia Libardi, Paolo Menghini, Valentina e Roberta Pallaoro, Tiziano Chiogna, Alessia Berti.


Elena R. Marino e Silvia Furlan hanno dato vita dal 2000 all’Associazione Culturale (e compagnia teatrale professionale) Teatrincorso, con la quale hanno aperto a Trento dal 2003 il Teatro Spazio 14 come spazio autonomo. Insieme e singolarmente hanno creato più di una ventina di spettacoli originali, e un centinaio di adattamenti, oltre a lavori multimediali e nel campo cinematografico, ottenendo partecipazioni e riconoscimenti a festival regionali, nazionali e internazionali.


La produzione dei loro spettacoli è ora affidata alla società Live Art s.n.c., che cura la parte di agibilità e altre pratiche amministrative. La sede della produzione è presso il Teatro Spazio 14, in via Vannetti 14 a Trento.
Il lavoro artistico della Compagnia Marino/Furlan s’incentra sull’indagine di parola e immagine nel loro connubio ritmico e spaziale, privilegiando tematiche ed elaborazioni stilistiche in grado di enucleare le diverse dimensioni del linguaggio – da quello quotidiano a quello sessista, da quello ideologico a quello emotivo – nella particolare combinazione sensoriale che viene offerta dall’associazione, sovrapposizione e dal contrasto con lo specifico linguaggio visivo e ritmico della performance teatrale.


Nello specifico le produzioni per adulti indagano con costanza il tema della violenza (o della forza, intesa in senso assoluto come in Simone Weil), e della manipolazione attraverso il linguaggio, mentre nelle produzioni per ragazzi il focus è dedicato soprattutto al superamento degli stereotipi e alla scoperta dell’alterità e di diversi punti di vista.


La cifra stilistica perseguita è costantemente imperniata su un ritmo rapido e variato, anche nella contrapposizione di colori emotivi, su accostamenti drammaturgici visivi sorprendenti, e sulla multifunzionalità di oggetti scenici e scenografici.

pdf icon